IL TESTO DESCRITTIVO

IL TESTO DESCRITTIVO

Questo è il percorso sul testo descrittivo svolto in classe quarta. Abbiamo cominciato così:   DETTATO       DESCRIZIONE SOGGETTIVA E OGGETTIVA       DESCRIVERE CON I 5 SENSI L’OLFATTO   Testo: Quali odori senti lungo la strada in cui abiti o in quelle che percorri per recarti a scuola? Sono odori gradevoli o sgradevoli? Che caratteristiche presentano? Prova a descriverli. L’UDITO   Testo: Utilizza i dati uditivi per descrivere il momento dell’intervallo. IL TATTO Testo: Quali caratteristiche degli oggetti puoi percepire per mezzo del tatto? Scegli un oggetto e prova a descriverlo.   IL GUSTO Testo: Descrivi un alimento che ti è particolarmente gradito.     LA VISTA       Testo: Osserva la tua casa nei prossimi giorni di festa e descrivi ciò che vedi....

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AUTUNNO IN CLASSE QUARTA

AUTUNNO IN CLASSE QUARTA

Quest’anno per festeggiare la stagione autunnale  siamo partiti così…..         Ali di farfalle Le foglie gialle si staccavano lievi, volteggiando per l’aria come ali di farfalle, e si posavano placidamente sulla siepe, sulla ghiaia, ai piedi dei tronchi. A volte era soltanto una che cadeva, poi, più lontano, quattro o cinque, poi venti, trenta, cinquanta.   Scalpiccìo di fantasmi Ascolta, con un fruscio secco e lieve, simile a scalpiccìo di fantasmi che passano, le foglie accartocciate si staccano dagli alberi e cadono. A.Crapsey     Con un piccolo aiuto preso dal web, gli alunni hanno decorato così questi due testi che raccontano l’autunno     UNA PARTENZA RIMANDATA Alcuni anni fa accadde a Milano un fatto insolito. Si era  all’ inizio di ottobre e l’estate sembrava non finisse mai: molte rondini si erano attardate nel partire. Una notte, all ’improvviso, il cielo si coprì di nuvole e cominciò a nevicare. Le rondini che vivevano alla periferia di Milano restarono immobili nei loro nidi, strette l’una all’altra per riscaldarsi. Ma, al mattino dopo, quando il capostormo diede l’ordine di levarsi in volo, si accorsero di avere le ali gelate: si alzarono di poco e poi ricaddero a terra tramortite. I veterinari appresero la notizia dalla radio e partirono subito. Raccolsero amorevolmente le rondini e, con una grande voliera mobile, le portarono nei loro ambulatori dove accesero stufette elettriche e praticarono massaggi alle zampine e alle ali intorpidite dal freddo. Dopo pochi giorni, l’aria tornò tiepida e si poterono riaprire le finestre. I capi allora, diedero gli ordini per la partenza e, finalmente, lo stormo si levò sfrecciando nel cielo. Paulesu Quercioli, Le fate amiche della luna, Giunti Marzocco   Rispondi alle domande: 1)Come mai le rondini all’inizio di ottobre non erano ancora partite? 2)Che cosa accadde quando provarono ad alzarsi in volo? 3)Che cosa fecero i veterinari quando appresero la notizia?     Abbiamo, in seguito, analizzato l’opera di Paul Cézanne  “Natura morta con frutta” ANALISI DELL’OPERA Nel dipinto “Natura morta con frutta” il pittore Paul Cézanne mette in evidenza il contrasto fra i colori luminosi della frutta e quelli opachi dello sfondo. Quali colori prevalgono? Il giallo dei limoni, l’arancio delle arance, il beige del pane, il bianco del tovagliolo e della ciotola. Il...

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Omaggio alla primavera

Omaggio alla primavera

Trovate tutto il lavoro nel pdf allegato. Questi sono alcuni lavori dei miei bravissimi alunni!    ...

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Dal discorso diretto al discorso indiretto

Dal discorso diretto al discorso indiretto

Tutto il lavoro è raccolto nel PDF allegato.

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L’AUTUNNO

L’AUTUNNO

DETTATO QUANDO ARRIVA L’AUTUNNO Quando arriva l’autunno, lo si avverte già nelle strade della città al mattino, lo si respira, lo si sente sugli occhi, nei capelli. L’aria ha un sapore umido e fresco. Per le strade e i viali, un fiume di foglie gialle, arancioni, dorate, ricopre i marciapiedi. L’autunno è fresco e un poco stanco. L’odore di certe giornate di ottobre sa di terra smossa. L’autunno sonnecchia silenziosamente fra questi odori.     Filastrocca d’autunno   (lettura e comprensione) SOLE D’OTTOBRE In questi giorni d’ottobre sembra di essere tornati in primavera: la natura mostra gli ultimi fiori e le forme incredibili dei funghi. Le foglie degli alberi assumono colori meravigliosi: rosso, arancione, giallo, rame, bruno, che spiccano nel cielo lavato dalle piogge estive. Gli animali sono tutti in movimento: partono gli uccelli migratori; i grandi mammiferi cambiano pelo e assumono una folta pelliccia invernale, mentre gli animali che vanno in letargo si danno da fare ad accumulare le loro riserve di grasso. E in questi ultimi giorni di sole prima delle nebbie invernali, ricci e ghiri, tassi e serpenti, tartarughe e rospi girano tra l’erba e il sottobosco in cerca di cibo. Se andrete in campagna, potrete avere sorprese bellissime: raccogliere le noci e le castagne che nessuno ha scoperto; scoprire che ora fioriscono le cicorie celesti, la mentuccia profumata e i ciclamini autunnali. Rispondi salle domande: Perché in ottobre sembra di essere tornati in primavera? Perché gli animali in questo periodo sono tutti in movimento? Quali sorprese si possono avere andando in campagna? Che cosa ci sarà dopo questi ultimi giorni di sole?   ARRIVA L’AUTUNNO Ecco l’autunno, lo riconosco lungo le siepi e là nel bosco. Son rosse e gialle tutte le foglie, il vento passa e le raccoglie… Sbocciano i crocus e i ciclamini, formano uniti tanti cestini. E’ la stagione delle castagne, belle nei ricci sulle montagne. Tante col nonno ne coglierò e con gli amici le mangerò. F. Cardenti     Il poeta ha descritto l’autunno e le sue caratteristiche con il linguaggio poetico. Che cosa dice delle foglie? E dei fiori? E dei...

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I testi narrativi

I testi narrativi

IL BAMBINO CHE VOLEVA LE STELLE Un bambino che aveva paura del buio voleva prendere le stelle e metterle attorno al suo letto. La prima sera va alla finestra e allunga il braccio, ma le stelle sono troppo in alto. La seconda sera si mette le molle sotto i piedi e fa dei salti, ma non riesce nemmeno a toccarle. La terza sera mette la scala sulla terrazza, vi sale sopra e con il retino cerca di prenderle. Niente. La quarta sera fa partire il suo aeroplanino telecomandato ma quello vola in alto e torna senza stelle. Allora la quinta sera il bambino apre il libro delle favole, ne esce il tappeto volante, vi sale sopra e sale verso le stelle. E quando scende giù le stelle lo accompagnano, restano tutta la notte intorno al suo letto e il bambino non ha più paura del buio.   Rispondi alle domande in modo corretto e completo: 1)Chi è il protagonista della storia? 2)Di che cosa aveva paura il bambino? 3)Cosa voleva fare il bambino? 4)Cosa fa la terza sera? 5)Con che cosa raggiunge le stelle il bambino? 6)Come si conclude la storia?   (Individuiamo le 6 sequenze) IL BAMBINO CHE VOLEVA LE STELLE Un bambino che aveva paura del buio voleva prendere le stelle e metterle attorno al suo letto. (1) La prima sera va alla finestra e allunga il braccio, ma le stelle sono troppo in alto. (2) La seconda sera si mette le molle sotto i piedi e fa dei salti, ma non riesce nemmeno a toccarle. (3) La terza sera mette la scala sulla terrazza, vi sale sopra e con il retino cerca di prenderle. Niente. (4) La quarta sera fa partire il suo aeroplanino telecomandato ma quello vola in alto e torna senza stelle. (5) Allora la quinta sera il bambino apre il libro delle favole, ne esce il tappeto volante, vi sale sopra e sale verso le stelle. E quando scende giù le stelle lo accompagnano, restano tutta la notte intorno al suo letto e il bambino non ha più paura del buio. (6)   Illustra con 6 disegni i momenti principali della storia e scrivi sotto ciascuno una breve frase che li spieghi.  ...

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