Aspettando Natale!

Aspettando Natale!

Il Natale è ormai vicino! Questo lavoro è adatto ad una classe quinta, trovate anche il file PDF. CANZONE D’INVERNO E nevica nevica. Sospese nel cielo non sono le piume di un cigno che danza? Lui vive nascosto lassù tra le nubi, nei morbidi laghi si lascia cullare, si tuffa, risale, poi scuote le ali. E nevica nevica piume d’argento lasciate cadere al soffio del vento.   E. Speciale E’ NATALE È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.                                                              Madre Teresa di Calcutta Sulla strada di Betlemme Era inverno. Soffiava il vento della steppa. Freddo aveva il neonato nella grotta sul pendio del colle. L’alito del bue lo riscaldava. Animali domestici stavano nella grotta; sulla culla vagava un tiepido vapore. Dalle rupi guardavano assonnati i pastori gli spazi della mezzanotte. E lì accanto sconosciuta prima di allora, più modesta di un lucignolo alla finestrella del capanno, tremava una stella sulla strada di Betlemme.    B. Pasternak L’autore di questa ultima poesia è uno scrittore russo conosciuto per aver scritto “Il dottor Zivago”. Nel 1958 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Il poeta con la sensibilità del suo animo, sa trovare le parole giuste per trasformare in poesia ogni momento della vita, gli stati d’animo, le sensazioni e le emozioni, che sono comuni a tutti gli uomini. Egli sa guardare la realtà e la storia con occhi diversi e sa parlare al cuore di ognuno di noi. ANALISI DELLE POESIE Le tre poesie sono molto diverse tra loro. Nella poesia “Canzone d’inverno” la neve viene paragonata ad un cigno che danza lasciando cadere piume d’argento al soffio del vento. Ci trasmette un’idea di silenzio, di pace, di candore. La poesia di Madre Teresa è quasi un invito a cercare il Natale dentro di noi ogni giorno della nostra vita e a donarlo a chi ci sta accanto. Nell’ultima poesia l’immagine della natività è resa quasi reale. E’ come se guardassimo un dipinto dove ogni personaggio ha un ruolo preciso: il bue scalda il neonato, i...

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ARTICOLI PARTITIVI

ARTICOLI PARTITIVI

Mercoledì 5 novembre 2014 Una scheda sugli articoli partitivi.

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SAN MARTINO

SAN MARTINO

Venerdì 24 ottobre 2014 Oggi abbiamo lavorato su una bellissima poesia di Carducci. SAN MARTINO La nebbia a gl’ irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo, dal ribollir de’ tini va l’ aspro odor dei vini l’ anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando sta il cacciator fischiando su l’ uscio a rimirar. Tra le rossastre nubi stormi d’ uccelli neri com’ esuli pensieri nel vespero migrar. Giosuè Carducci Per capire irti : spogli maestrale : vento di tempesta ceppi : pezzi di legno rimirar : osservare esuli pensieri : preoccupazioni che se ne vanno vespero : tramonto migrar : allontanarsi La parola poesia è di origine greca, significa “creare, fare con l’ immaginazione”. Attraverso il linguaggio poetico la realtà quotidiana viene vista con occhi nuovi e assume un significato più profondo. Analisi della poesia La poesia è formata da 4 strofe ognuna di 4 versi. Il secondo e il terzo verso danno origine a una rima baciata. Si ha una rima baciata quando due versi rimano in successione. Tutti gli ultimi versi di ogni strofa fanno rima tra di loro. Nella prima strofa il poeta usa una personificazione: il mare si comporta come una persona, “urla”. Nell’ ultima strofa è presente una similitudine: com’ esuli pensieri. La poesia , inoltre, ha diversi dati sensoriali: olfattivi “aspro odor dei vini” uditivi “ scoppiettando, fischiando” visivi di posizione “sotto il maestrale, per le vie, sta sull’ uscio, tra le nubi” dati di colore “biancheggia, rossastre nubi, uccelli neri” Il poeta sembra fare una ripresa cinematografica: per prima fa una panoramica generale del paesaggio (prima strofa), sposta poi l’ obiettivo sul borgo (seconda strofa), fino a rendere la visuale più nitida sulle case (terza e quarta strofa). Parafrasi La nebbia, sciogliendosi in una leggera pioggerella, risale per le colline rese quasi ispide dalle piante ormai prive di fogliame e, spinto dal vento freddo di nordovest, il mare rumoreggia frangendosi sulla scogliera, con onde dalla bianca spuma. Ma per le vie del piccolo paese contadino, si diffonde, dai tini dove fermenta il mosto, l’ odore aspro del vino nuovo che rallegra i cuori. E intanto sulla brace...

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ATTIVITA’ SUL TESTO NARRATIVO

ATTIVITA’ SUL TESTO NARRATIVO

Venerdì 10 ottobre 2014 Un lavoro completo sul testo narrativo Analisi del testo: il protagonista, i personaggi secondari, il luogo e il tempo Struttura del testo narrativo: ricercare e segnare le parti utilizzando i colori Le sequenze: individuare nello svolgimento Il riassunto: completare Potete dettare le attività e dare solo la lettura in fotocopia oppure consegnare direttamente le schede che sono da...

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“Settembre” di Hermann Hesse

“Settembre” di Hermann Hesse

Venerdì 26 settembre 2014 SETTEMBRE Triste il giardino: fresca scende ai fiori la pioggia. Silenziosa trema l’estate, declinando alla sua fine. Gocciano foglie d’oro giù dalla grande acacia. Ride attonita e smorta l’estate dentro il suo morente sogno. S’attarda tra le rose, pensando alla sua pace; lentamente socchiude i grandi occhi pesanti di stanchezza. Hermann Hesse Disegna, così come immagini, l’estate che se ne va. La poesia è un testo che comunica emozione e sentimenti, racconta, descrive, gioca con le parole, crea immagini e atmosfere. Analisi della poesia La poesia è formata da 3 strofe ognuna di 4 versi. L’autore considera l’estate come una persona, infatti usa aggettivi e verbi adatti alla descrizione di persone: triste, silenziosa trema, ride attonita e smorta, s’attarda, pensando, occhi pesanti di stanchezza. Nel linguaggio poetico questo modo di scrivere si dice personificazione, quando cioè si attribuiscono a cose o ad animali comportamenti umani. I poeti usano un linguaggio figurato cioè espressioni e modi di dire con un significato diverso da quello comune: la similitudine crea un confronto, un paragone tra due elementi (simile a…. come….); la metafora è una breve similitudine senza il paragone (gocciano foglie...

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L’AMICO DELLE VACANZE

L’AMICO DELLE VACANZE

lunedì 22 settembre 2014 Uno schema per scrivere un testo scorrevole e senza errori. Scrivi una lettera ad un tuo amico o amica delle vacanze, seguendo i suggerimenti dello schema. – Racconta le vacanze trascorse insieme. – Ricorda un episodio accaduto durante le vacanze. – Domanda cosa sta facendo lui (o lei) adesso. – Racconta che cosa fai tu adesso. – Formula di saluto. Trovate lo schema anche in PDF        ...

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