Un’attività per cominciare….

Un’attività per cominciare….

RICORDI DELL’ESTATE Ieri Roberta ha allineato sul tavolo una piccola chiave, un sasso, una conchiglia ancora odorosa di mare. Sono le cose che le ricordano l’estate. Con la chiave in mano si rivede mentre apre il lucchetto della sua bicicletta: quante corse pedalando nel vento! Il sasso le ricorda il torrente, l’acqua trasparente tra i ciottoli e il momento in cui aveva gridato: – Ho trovato un sasso meraviglioso! Infine tenendo la conchiglia tra le mani, Roberta ripensa al mare, al sole, ai giochi sulla spiaggia, al rumore delle onde, al volo dei gabbiani. Roberta ripone la chiave, il sasso, la conchiglia odorosa di mare nel cassetto della sua scrivania. In ogni momento potrà aprire il cassetto e ritrovare i ricordi dell’estate. E. Menegatti, L’albero verde, EDI   Disegna e racconta: Hai anche tu un oggetto che ti ricorda l’estate? Che cos’è? Che cosa ti ricorda?...

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INVERNO

INVERNO

Abbiamo iniziato il nostro lavoro sulla stagione invernale in questo modo:   Ascolto e capisco (Lettura da parte dell’insegnante) La leggenda dell’albero di Natale C’era una volta nell’antica Germania un boscaiolo. La vigilia di Natale aveva lavorato tutto il giorno e quando si accinse a tornare a casa  era già buio.  Il tempo era gelido, ma sereno e l’uomo fu colpito dal meraviglioso spettacolo delle stelle che brillavan0 attraverso i rami di un abete carico di neve e di ghiaccio.  Per spiegare alla moglie lo splendore  che aveva visto, il boscaiolo tagliò un piccolo abete e lo portò a casa. Poi lo adornò di candeline accese e allegri festoni . Le candeline assomigliavano alle stelle che aveva visto brillare e i festoni alla neve e ai ghiaccioli che pendevano dai rami. L’albero piacque a tutti gli abitanti del villaggio. Ben presto l’usanza dell’abete adornato si diffuse in ogni casa, poi la voce si sparse sempre più e pian piano l’albero di Natale conquistò il mondo.         Leggo e capisco   Inverno in musica The snow is dancing di Claude Debussy Debussy ha composto questo brano nel 1908 e lo ha dedicato a sua figlia Emma-Claude, detta Chouchou, che all’epoca aveva due anni. Lo strumento per il quale ha scritto questo brano è il pianoforte. Il compositore descrive attraverso la musica la nevicata , così come la vede un bambino dell’età di Chouchou, stando dietro il vetro di una finestra.   Il brano è diviso in 3 parti: nella prima parte la musica vuole farci immaginare  i fiocchi di neve che scendono a velocità regolare nella parte centrale il pianoforte sembra farci capire che i fiocchi di neve sono agitati dal vento nella parte finale la musica si calma e i fiocchi tornano a cadere a velocità regolare I bambini hanno diviso la pagina del quaderno in 3 parti e hanno cercato di rappresentare graficamente il brano musicale.     Inverno in arte Sulla LIM abbiamo osservato con attenzione il dipinto di A. Brickner, Pattinaggio sul ghiaccio a Central Park   Abbiamo analizzato insieme: Nel dipinto si distinguono quattro piani: In primo piano ci sono…………………… In secondo piano ci sono …………………… In terzo piano ci sono ………………………….. Sullo...

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I nomi

I nomi

Condivido le attività preparate per la classe terza. Come sempre idee e spunti sono presi dal web, da vari quaderni operativi e testi, da quaderni conservati nel termpo. Spero possa esservi utile. Buon lavoro.

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Un po’ di grammatica

Un po’ di grammatica

Queste sono alcune regole grammaticali che noi, in classe terza, conserviamo nella nostra grammatichina. Come sempre alcune idee e spunti sono prese dal web ,  altre da vari quaderni operativi o da schede , altre ancora da fotocopie e quaderni conservati nel tempo. Spero possano esservi utili.

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AUTUNNO

AUTUNNO

Il nostro lavoro sulla stagione autunnale è cominciato con un semplice dettatto: QUANDO ARRIVA L’AUTUNNO Quando arriva l’autunno, lo si avverte già nelle strade della città al mattino, lo si respira, lo si sente sugli occhi, nei capelli. L’aria ha un sapore umido e fresco. Per le strade e i viali, un fiume di foglie gialle, arancioni, dorate ricopre i marciapiedi. L’autunno è fresco e un poco stanco. L’odore di certe giornate di ottobre sa di terra smossa. L’autunno sonnecchia silenziosamente fra questi odori.         Abbiamo continuato con una filastrocca:     Un testo a buchi: E un testo narrativo con relative domande di comprensione:     Rispondi alle seguenti domande: Perché in ottobre sembra di essere tornati in primavera? Perché gli animali in questo periodo sono tutti in movimento? Quali sosrprese si possono avere andando in campagna? Che cosa ci sarà dopo questi ultimi giorni di sole? Una bella poesia: ARRIVA L’AUTUNNO Ecco l’autunno, lo riconosco lungo le siepi e là nel bosco. Son rosse e gialle tutte le foglie, il vento passa e le raccoglie…. Sbocciano i crocus e i ciclamini, formano uniti tanti cestini. E’ la stagione delle castagne, belle nei ricci sulle montagne. Tante col nonno ne coglierò e con gli amici le mangerò. F.Cardenti, Filastrocche a volontà, Ed. Paoline     Attività: Il poeta ha descritto l’autunno e le sue caratteristiche con il linguaggio poetico. Rispondi alle domande: Che cosa dice il poeta delle foglie? Che cosa dice il poeta dei fiori? Che cosa dice il poeta dei frutti?   Anche tu poeta. Scegli una caratteristica tipica dell’autunno. Scrivi una frase in rima. (Al termine dell’ attività abbiamo unito i versi più significativi e abbiamo composto la nostra poesia dell’autunno.) COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI INGLESE Su youtube potete trovare questa simpatica canzone: Seasons Songs for Kids – Autumn Leaves are Falling Down – Popular Kids Seasons Songs – Song for Kids Testo: AUTUMN SONG Autumn leaves are changing colors all over town Autumn leaves are falling down down to the ground Take a rake and rake them up on the ground Make a pile and jump in on the ground Autumn leaves autumn leaves are on the ground   ARTE Abbiamo osservato sulla...

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I TESTI NARRATIVI

I TESTI NARRATIVI

Lavoro sull’analisi del testo narrativo, comprensione e divisione in sequenze. IL BAMBINO CHE VOLEVA LE STELLE Un bambino che aveva paura del buio voleva prendere le stelle e metterle attorno al suo letto. La prima sera va alla finestra e allunga il braccio, ma le stelle sono troppo in alto. La seconda sera si mette le molle sotto i piedi e fa dei salti, ma non riesce nemmeno a toccarle. La terza sera mette la scala sulla terrazza, vi sale sopra e con il retino cerca di prenderle. Niente. La quarta sera fa partire il suo aeroplanino telecomandato ma quello vola in alto e torna senza stelle. Allora la quinta sera il bambino apre il libro delle favole, ne esce il tappeto volante, vi sale sopra e sale verso le stelle. E quando scende giù le stelle lo accompagnano, restano tutta la notte intorno al suo letto e il bambino non ha più paura del buio.   Rispondi alle domande in modo corretto e completo: 1) Chi è il protagonista della storia? 2) Di che cosa aveva paura il bambino? 3) Cosa voleva fare il bambino? 4) Cosa fa la terza sera? 5) Con che cosa raggiunge le stelle il bambino? 6) Come si conclude la storia?   Dividiamo il brano in sequenze   IL BAMBINO CHE VOLEVA LE STELLE 1 Un bambino che aveva paura del buio voleva prendere le stelle e metterle attorno al suo letto. 2 La prima sera va alla finestra e allunga il braccio, ma le stelle sono troppo in alto. 3 La seconda sera si mette le molle sotto i piedi e fa dei salti, ma non riesce nemmeno a toccarle. 4 La terza sera mette la scala sulla terrazza, vi sale sopra e con il retino cerca di prenderle. Niente. 5 La quarta sera fa partire il suo aeroplanino telecomandato ma quello vola in alto e torna senza stelle. 6 Allora la quinta sera il bambino apre il libro delle favole, ne esce il tappeto volante, vi sale sopra e sale verso le stelle. E quando scende giù le stelle lo accompagnano, restano tutta la notte intorno al suo letto e il bambino non ha più paura del buio.   Illustra con 6 disegni i momenti principali della...

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