LINGUA E RELIGIONE IN ITALIA
Giovedì 30 ottobre Lezione di geografia Origine della lingua italiana e lingue neolatine. Una religione, tante religioni.
Leggi TuttoSAN MARTINO
Venerdì 24 ottobre 2014 Oggi abbiamo lavorato su una bellissima poesia di Carducci. SAN MARTINO La nebbia a gl’ irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo, dal ribollir de’ tini va l’ aspro odor dei vini l’ anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando sta il cacciator fischiando su l’ uscio a rimirar. Tra le rossastre nubi stormi d’ uccelli neri com’ esuli pensieri nel vespero migrar. Giosuè Carducci Per capire irti : spogli maestrale : vento di tempesta ceppi : pezzi di legno rimirar : osservare esuli pensieri : preoccupazioni che se ne vanno vespero : tramonto migrar : allontanarsi La parola poesia è di origine greca, significa “creare, fare con l’ immaginazione”. Attraverso il linguaggio poetico la realtà quotidiana viene vista con occhi nuovi e assume un significato più profondo. Analisi della poesia La poesia è formata da 4 strofe ognuna di 4 versi. Il secondo e il terzo verso danno origine a una rima baciata. Si ha una rima baciata quando due versi rimano in successione. Tutti gli ultimi versi di ogni strofa fanno rima tra di loro. Nella prima strofa il poeta usa una personificazione: il mare si comporta come una persona, “urla”. Nell’ ultima strofa è presente una similitudine: com’ esuli pensieri. La poesia , inoltre, ha diversi dati sensoriali: olfattivi “aspro odor dei vini” uditivi “ scoppiettando, fischiando” visivi di posizione “sotto il maestrale, per le vie, sta sull’ uscio, tra le nubi” dati di colore “biancheggia, rossastre nubi, uccelli neri” Il poeta sembra fare una ripresa cinematografica: per prima fa una panoramica generale del paesaggio (prima strofa), sposta poi l’ obiettivo sul borgo (seconda strofa), fino a rendere la visuale più nitida sulle case (terza e quarta strofa). Parafrasi La nebbia, sciogliendosi in una leggera pioggerella, risale per le colline rese quasi ispide dalle piante ormai prive di fogliame e, spinto dal vento freddo di nordovest, il mare rumoreggia frangendosi sulla scogliera, con onde dalla bianca spuma. Ma per le vie del piccolo paese contadino, si diffonde, dai tini dove fermenta il mosto, l’ odore aspro del vino nuovo che rallegra i cuori. E intanto sulla brace...
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